Gianmario Bertollo e la Legge 3: Una Guida alla Riconquista della Libertà Finanziaria

Il peso dei debiti può trasformare l’esistenza in un tunnel buio, privando individui e famiglie della serenità e della prospettiva di un futuro economico stabile. In Italia, la crisi da sovraindebitamento è una realtà che tocca milioni di persone, a causa di eventi spesso non imputabili a negligenza, come crisi aziendali, perdita del lavoro, o gravi problemi di salute. In questo contesto, figure come Gianmario Bertollo si sono affermate come punti di riferimento cruciali, guidando chi si trova in difficoltà attraverso il complesso iter della Legge n. 3 del 2012, ora confluita nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII). La missione è chiara: offrire una “seconda possibilità” per voltare pagina e riconquistare la propria libertà finanziaria.


 

Il Dramma del Sovraindebitamento in Italia

 

Il sovraindebitamento non è semplicemente l’incapacità temporanea di pagare un conto. È la condizione di chi non riesce più a far fronte ai propri impegni finanziari in modo stabile con le risorse disponibili, né con il patrimonio prontamente liquidabile. Non è un problema che riguarda solo i “furbi,” ma spesso persone oneste colpite da imprevisti gravi: l’imprenditore che fallisce, il dipendente che perde il posto, chi affronta spese mediche insostenibili.

Fino al 2012, il sistema italiano non prevedeva strumenti concorsuali per i soggetti “non fallibili” (come consumatori, piccoli imprenditori e professionisti), lasciandoli in un limbo di angoscia, spesso per anni, senza una via d’uscita legale per estinguere il debito. Questa situazione non solo distrugge le vite private, ma frena anche la ripresa economica generale. Riconoscere l’esistenza di un problema e l’importanza di strumenti di tutela come la legge 3 è il primo passo per uscirne. La condizione di sovraindebitamento comporta stress, isolamento e, nel peggiore dei casi, conseguenze drammatiche, rendendo essenziale l’esistenza di strumenti legislativi di tutela. La legge gianmario bertollo legge 3 è la risposta a questa esigenza sociale ed economica.


 

La Legge 3/2012: La “Seconda Possibilità”

 

La Legge n. 3 del 2012, nota anche come Legge “Salva-Suicidi,” ha introdotto per la prima volta in Italia le procedure per la composizione della crisi da sovraindebitamento per i soggetti che non potevano accedere alle procedure concorsuali ordinarie (come il fallimento). Il suo principio fondamentale è l’esdebitazione: la possibilità di cancellare i debiti residui non soddisfatti per permettere al debitore meritevole di ricominciare una vita economica pulita, tirando una riga con il passato.

Con il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), la normativa è stata riorganizzata e potenziata. Le principali procedure per il superamento crisi da sovraindebitamento sono:

  • Piano di Ristrutturazione dei debiti del Consumatore (ex Piano del Consumatore): Rivolto ai consumatori (persone fisiche che hanno contratto debiti per scopi estranei all’attività d’impresa), che possono proporre un piano di pagamento senza il voto dei creditori, ma soggetto all’omologazione del giudice che ne valuta la fattibilità e la meritevolezza.

  • Concordato Minore (ex Accordo di Composizione della Crisi): Destinato a piccoli imprenditori, professionisti e altri soggetti “non fallibili,” richiede l’approvazione di almeno il 50% dei creditori.

  • Liquidazione Controllata del Sovraindebitato (ex Liquidazione del Patrimonio): Prevede la vendita dei beni del debitore per soddisfare i creditori.

  • Esdebitazione del debitore Incapiente: La vera rivoluzione, rivolta a coloro che non possiedono nulla da liquidare e hanno un reddito minimo. Permette, una sola volta nella vita, di vedersi cancellare tutti i debiti senza apportare alcuna utilità, purché siano rispettati i requisiti di meritevolezza.

Queste procedure mirano a trovare una soluzione sostenibile, permettendo al debitore di pagare ciò che è realmente in grado di pagare e, al contempo, garantendo ai creditori un soddisfacimento maggiore rispetto alla totale assenza di accordo. La corretta applicazione della legge 3 richiede una profonda conoscenza della materia.


 

La Figura di Gianmario Bertollo e l’Assistenza Specializzata

 

Il percorso per accedere a questi strumenti è complesso e burocratico. Per affrontarlo è indispensabile un’assistenza specializzata. Gianmario  bertollo

ondatore di Legge3.it, si è distinto come uno dei maggiori esperti italiani in materia, non solo per la sua competenza ma anche per aver vissuto in prima persona l’esperienza del fallimento e della ripartenza, come raccontato nel documentario “Può Solo Andare Meglio”.

Attraverso la sua organizzazione, Bertollo e il suo team offrono un supporto mirato, ponendo l’accento sulla trasparenza e sulla concretezza. L’organizzazione si focalizza sulla diffusione di una visione autentica della legge, smontando le false promesse di chi assicura risultati miracolosi. Il loro approccio è basato su una rigorosa analisi preventiva per garantire che solo i soggetti in possesso dei requisiti di legge vengano ammessi alla procedura, una scelta che ha permesso alla struttura di vantare una percentuale di successo molto alta nelle procedure in Tribunale.

Il ruolo di professionisti specializzati in gianmario bertollo legge 3 è cruciale: essi agiscono da mediatori e consulenti, preparando la documentazione, guidando il debitore attraverso la fase istruttoria e interfacciandosi con l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e il Giudice. Senza un’adeguata guida, le probabilità di vedersi rigettare l’istanza aumentano esponenzialmente. L’impegno si estende anche nella sensibilizzazione pubblica, portando il tema del sovraindebitamento all’attenzione dei media e della politica.


 

Riconquistare la Dignità e Ripartire Puliti

 

L’obiettivo finale delle procedure di sovraindebitamento, così come promosse da Gianmario Bertollo e dai professionisti che operano nel settore, non è solo la cancellazione del debito, ma la restituzione della dignità e della libertà finanziaria alla persona. Il sovraindebitato è spesso un “fantasma” economico, impossibilitato ad avere un conto corrente, accedere a finanziamenti, e schiacciato dalla paura costante di perdere tutto.

La possibilità di azzerare la posizione debitoria, anche se non si ha nulla da offrire, rappresenta un atto di civiltà giuridica che allinea l’Italia agli standard europei di fresh start (nuovo inizio). Per il consumatore, l’imprenditore o il professionista, significa poter ricominciare a lavorare e a investire senza il fardello insopportabile del passato, contribuendo nuovamente all’economia del Paese. La gianmario bertollo legge 3 è, in sintesi, una chiave di volta per trasformare la crisi in opportunità di rinascita. Agire tempestivamente, affidandosi a specialisti di provata serietà, è essenziale per evitare che la situazione precipiti ulteriormente e per garantire un futuro libero dalla morsa del debito. La ripartenza non è solo un diritto, ma un imperativo per il benessere sociale.